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3 febbraio 2017

Il nostro 2016...

Come ogni anno rendiamo visibili le nostre attività all'interno del rifugio Scrat.
Ricordo, o informo a chi ancora non ci conosce, che Scrat è un rifugio per cani/gatti randagi o in difficoltà; siamo un gruppo di volontari che in maniera autogestita si occupa di salvare, accudire, curare e ricollocare cuccioli o cani adulti, che non hanno mai avuto o necessitano di una famiglia.
Tutti i giorni con due turni provvediamo ai loro bisogni, alle passeggiate, alle visite veterinarie e a tutto ciò che
serve per rendere la loro vita colma di attenzioni e affetto.
Autogestione significa che oltre ad usufruire di un terreno comunale (interamente bonificato a nostre spese)
tutto quello che dobbiamo affrontare a livello economico è interamente sostenuto da noi volontari, senza alcun intervento da parte di Comune o Enti.
Il nostro impegno  viene premiato dai risultati che ogni anno si superano rendendoci più forti nella
convinzione di fare bene.
Come ho già avuto modo di scrivere:
"Sappiamo di fare molto e onestamente sappiamo di non fare tutto, ma ci impegniamo, sempre, per fare di più".
Sul territorio seguiamo situazioni al limite, cercando di far comprendere a chi detiene animali in maniera non
consona che si tratta di esseri viventi con il diritto di vivere una vita "rispettosa", senza catene o maltrattamenti 
e nei casi più difficili abbiamo chiesto l' aiuto di guardie zoofile.
Nel corso di quest'anno abbiamo affrontato quello che ogni rifugio teme, la parvovirus, che ci è costata la morte del cucciolo portatore e la guarigione di altre due cucciole, che con tenacia abbiamo curato, amato salvato e fatto adottare.
Siamo state allietate anche da una nascita tanto drammatica quanto poetica. Un parto difficile concluso con un cesareo d'urgenza, di otto cuccioli soltanto uno si è salvato. Dopo oltre tre mesi ritrovare abbiamo ritrovato i proprietari della mamma, che dopo l'adozione dell'unico cucciolo sopravvissuto è tornata dalla sua famiglia.
Successivamente, abbiamo trovato sei cuccioli in una grotta con accanto il corpo della loro mamma morta... ora tutti in famiglia!
Di storie e di lacrime potrei raccontarne tante, tutti amori nostri che quando vanno via ogni volta portano con loro un pezzetto di cuore, ma va bene così...


Nel 2016 le adozioni di cani (tra adulti e cuccioli ) sono state oltre le 60, tutte le cucciolate di gattini sono state adottate ed il numero cresce sempre di più.Tutti adottati con microchip, sterilizzati e vaccinati.

Seguirli nel corso dei mesi con testimonianze fotografiche da parte degli adottanti, che ci tengono informate, ci rende molto felici.


Un lavoro che ogni giorno ci impegna e che con amore portiamo avanti.



Barbara Strano e tutti i volontari ASPA 🐶🐱


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